Ma Sassoli crede che il sindaco di Roma sia ancora Veltroni?
Il suo manifesto potrebbe andar bene per la campagna elettorale del 2008 contro Rutelli. L’europarlamentare, ancora una volta, arriva in ritardo e, dopo lo scivolone sulla sanità, oggi inciampa in facile demagogia. Annuncia in pompa magna che il suo primo impegno sarà quello di tagliare le auto blu.
Ma la Giunta capitolina ha tagliato già dal dicembre 2010 le auto di servizio. Il taglio è stato drastico: oltre 4 milioni di euro, pari a un risparmio del 51%. Abolite le grosse auto di rappresentanza, restano solo vetture di servizio, che però calano di 113 unità: da 339 a 226 veicoli.
Il piano adottato prevede la completa sostituzione delle 62 autovetture di rappresentanza, le vere e proprie auto blu. Si tratta di Alfa 159 e 147 a benzina, in dotazione a vicesindaco, assessori, presidente e vicepresidenti dell’Assemblea Capitolina, capigruppo di maggioranza e opposizione, presidenti di Municipio e alti funzionari come i capi del Gabinetto e dell’Avvocatura.
Le 62 Alfa Romeo a benzina sono state rimpiazzate da 51 utilitarie Fiat Grande Punto 1.3 MultiJet da 75 cv, alimentate a diesel.
I risparmi così ottenuti (come già detto: oltre 4 milioni, -51,24%) superano l’obiettivo minimo fissato dal decreto Brunetta di ottobre 2010 per questo tipo di spese: -40%.
In particolare, sono calate del 46,89% le spese di noleggio e del 65,28% quelle per il carburante.
Significativo il confronto tra i consumi mensili delle vecchie Alfa di rappresentanza e quelli delle Grande Punto diesel che le rimpiazzeranno: per le prime si sono spesi in media 312,60 euro (per le Alfa 159) e 183,85 (per le Alfa 147); per le Grande Punto le proiezioni parlano di 90,14 euro al mese.
Questa foto risale al giorno in cui venne annunciata l’abolizione delle auto blu.
Per capirci quelle usate fino al 2008 per anni dalla sinistra di cui David Sassoli fa parte.